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Archivio Generale dei Carmelitani |
Insieme a suor Rosa
Maria entrarono nel Carmelo di Fasano altre tre sue sorelle e due nipoti. Una
di loro, suor Maria Benedetta, e il fratello canonico, Marcantonio, ci hanno
lasciato dei profili di tutte loro. Altre notizie sono state raccolte dal
postulatore, padre Serafino Maria Potenza.
Suor Michele di San Francesco
Maria Maddalena, la prima
dei nove figli di Antonio Serio e Francesca Spennati, nata a Ostuni il 20 marzo
1673, entrò con la sorella Romana nel conservatorio di Fasano nel 1690. Fecero la
vestizione il primo ottobre, prendendo rispettivamente i nomi di suor Michele
di
san Francesco e suor Rosa Maria di sant’Antonio. Un volta trasformato il
conservatorio in monastero di clausura, fecero la professione religiosa il 25
maggio 1699. Suor Michele fu maestra delle novizie. Morì il 2 giugno 1708.
Suor Maria Benedetta dello Spirito Santo
Secondo
il Catalogo delle Monache di Fasano, nacque a Ostuni il 15 ottobre 1686 con
il nome di Grazia. Vestì l’abito carmelitano il 1° gennaio 1704, chiamandosi
suor Maria Benedetta dello Spirito Santo, e fece la professione nello stesso
giorno dell’anno seguente. Nel monastero di Fasano ricoprì il ruolo di
infermiera, ricevitrice, rotara e camerlinga prima di essere priora dal 1729 al
1738. Nell’ottobre del 1730 fondò, con altre tre monache, il monastero di
Ostuni dove rimase fino a dicembre. Su richiesta di padre Potenza scrisse una
serie di relazioni sull’origine del monastero di Fasano e sulla vita delle
prime dieci fondatrici.
1. Relazione
dell'origine osia fundazione sotto il titolo di S. Giuseppe delle R. P. Monache Carmelitane, sotto l’Instituto
della Santa Madre M. M. di Pazzi, sito nella Terra di Fasano, in Provincia di
Bari, Regno di Napoli.
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Ostuni, la città bianca |
3. Nascita,
vita, e morte di Maria Vittoria de Hitta y Loyo Religiosa dello Stesso Monastero,
di Santi ed essemplarissimi costumi; e della divota Madre Maria Battista de
Hitta y Loyo.
4. Della nascita,
vita , e morte di $uor Michela Semeraro, detta della Santissima Trinità; Della
Madre Agnesa Musco, detta dell' Immacolata Concezione; Di Suor Francesca Trisciuzzi,
detta della Santissima Trinità; Della Madre Chiara Musco, detta della Passione;
Di Suor Caterina Tarentino, detta di S. Giovanni; Di Suor Rosolea Zaccaria, detta
di S. Leonardo; Della Madre Michela Serio, Sorella della V. M. Rosa Maria
Serio.
A causa dei disordini
che si crearono nel monastero, dopo la morte della venerabile, nel 1745, fu esiliata
con la sorella, suor Maria Michela, nel monastero delle clarisse di Noci, dove
morì il 25 gennaio 1757.
Suor Maria Michela della Santissima Trinità
La quarta sorella ad
entrare in monastero a Fasano fu suor Maria Michela della Santissima Trinità,
al secolo Cherubina Teresa. Nacque a Ostuni il 1° marzo 1698 e a quattordici anni
iniziò il suo noviziato professando come monaca il 26 ottobre 1713. Per nove
anni fu maestra delle novizie alle quali dedicò il suo libretto: Instruzione alle Novizie per giungere ad
essere perfette nello stato nel quale sono state chiamate. Nel 1745, insieme
a suor Maria Benedetta, fu costretta a trasferirsi tra le clarisse di Noci, dove
morì il 26 gennaio 1752.
Suor Rosa Maria di San Marco
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Casa natale delle sorelle Serio |
Figlia di Luigi
Serio, fratello della venerabile, nacque a Ostuni il 19 marzo 1719, e le fu
messo il nome della zia: Rosamaria. Fece la vestizione l’11 maggio 1732, ma,
ancora giovanissima, dovette aspettare tre anni prima di pronunciare i voti
religiosi. Morì prematuramente il 22 gennaio 1738. Di lei si conserva la Vita della Serva di Dio suor Rosa Maria di
San Marco, nipote per parte di fratello della Venerabile Madre Rosa Maria Serio.
Suor Maria Luigia di San Francesco
Secondogenita di
Luigi Serio, fu chiamata Francesca Saveria secondo il volere della venerabile
Rosa Maria. Come la sorella, raggiunse le zie nel monastero di Fasano nel 1735,
facendo la professione religiosa il 25 ottobre 1739. Tredici anni dopo, però, si
trasferì dalle benedettine, probabilmente a causa dei disordini sorti in
monastero e dell’esilio delle zie.