Misteri della luce


(a cura delle Carmelitane di Ostuni)

1° MISTERO DELLA LUCE: IL BATTESIMO DI GESÙ NEL GIORDANO

Dal Vangelo secondo Matteo (3,13-15)
In quel tempo, Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva  impedirglielo, dicendo: “Io ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni a me?”. Ma Gesù gli disse: “Lascia fare per ora, poiché conviene così che adempiamo ogni giustizia”.

Dalla Vita della Ven. Rosa Maria Serio
Giunta all’età di tredici anni, veniva spesso mandata dai genitori ad assistere in campagna alle donne che raccoglievano le olive. In questo ministero invece di fare da padrona, per mortificarsi, si confondeva con le altre, lavorando più di tutte; anzi se vedeva qualcuna di loro indebolita dalla fatica, la mandava a riposare, dicendo: “farò io quello che devi fare tu”.

2° MISTERO DELLA LUCE: GESÙ ALLE NOZZE DI CANA

Dal Vangelo secondo Giovanni (2,1-11)
Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse : “Non hanno vino”. E Gesù le rispose “Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora”. Sua madre disse ai servitori: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”.

Dalla Vita della Ven. Rosa Maria Serio
Una volta la vestiaria andò ad avvisare la serva di Dio che bisognava fare gli abiti per le sorelle e che, misurata e rimisurata la stoffa nella sartoria, bastava solo per tre abiti;  “Voi siete di poca fede”, rispose la Madre, “diciamo un'Ave Maria e poi andiamo a tagliare gli abiti, che Iddio provvederà”. La Serva di Dio prese in mano la stoffa e incominciò a tagliare: la stoffa crebbe mentre la tagliava tanto che, se prima bastava appena per tre abiti, giunsero a cucirne ventuno, quanti appunto ne servivano.

3° MISTERO DELLA LUCE: L’ANNUNCIO DEL REGNO DI DIO

Dal Vangelo secondo Marco (1,14-15)
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il Vangelo di Dio, e diceva: “Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo".

Dalla Vita della Ven. Rosa Maria Serio
La prima visita che fece, dopo essere stata eletta superiora, fu da cinque inferme che da sette anni erano confinate nel letto. Queste, vedendo la loro madre, che deposto ogni affare le andava a visitare, piene di fiducia, la supplicarono di chiedere al Signore un po’ di salute per servire la comunità. “Abbiate fede”, rispose loro, “che il Signore vi esaudirà”. La mattina seguente, dopo aver fatto la comunione, ritornò dalle inferme e disse loro: “Vi comando, in nome del vostro Sposo, alzatevi dal letto e camminate!”. E, come il paralitico sorse da sul lettuccio al comando del Redentore, così queste poverine, alla voce della superiora, sorsero dal loro letto.

4° MISTERO DELLA LUCE: LA TRASFIGURAZIONE DI GESÚ

Dal Vangelo secondo Marco (9,2-7)
Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro , Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto mote in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro. Venne  una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: “Questi è il Figlio mio, l’amato ascoltatelo”.

Dalla vita della Ven. Rosa M. Serio
Un giorno, durante la ricreazione in giardino, vide alcune religiose che si divertivano a vedere degli uccellini che, volando, si posavano in terra per cibarsi e, appena preso il cibo, riprendevano il volo in aria. Rivolta ad esse disse: “Figlie, il buon cristiano deve essere come questi uccelli, che prende solamente il cibo in terra e subito si solleva in aria; deve, dunque, il buon cristiano avere il corpo in terra e la mente sempre sollevata in Dio”.

5° MISTERO DELLA LUCE: L’ISTITUZIONE DELL’EUCARISTIA

Dal Vangelo secondo Marco (14,22-24)
Mentre mangiavano, Gesù prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro dicendo: “Prendete, questo è il mio Corpo”. Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: “Questo è il mio sangue dell’Alleanza, che è versato per molti".

Dalla Vita della Ven. Rosa Maria Serio
Il giorno del Corpus Domini, stando in orazione, vide apparire davanti ai suoi occhi un maestoso spettacolo, in mezzo al quale si ergeva un altare in figura di Monte. Nel mezzo vi era l’Arcangelo Michele, che teneva elevata con la sua destra una sfera di oro fiammante, in cui vi era rinchiusa l’Ostia consacrata. Scendevano a truppe gli Angeli dai cori più sublimi e, con umili adorazioni e con incensieri e vasi pieni di soavi profumi, offrivano al Sacramentato Signore, in odore di soavità, quel vapore che essi esalavano, ed una moltitudine di anime devote, che, immobili e assorte da tal mistero, profondamente lo adoravano. Al vedere quello spettacolo, ebbe tali intelligenze circa l’altezza di tal mistero e circa il rispetto con cui gli angeli e le anime elette veneravano il loro Sacramentato Signore, che poi non poteva tollerare la poca riverenza con cui la maggior parte dei cristiani assistono davanti al SS. Sacramento.

Preghiera conclusiva
O Dio nostro Padre, tu rischiari le tenebre e illumini con la tua grazia i cuori e la storia. Ti preghiamo di manifestarci la bellezza di tuo Figlio trasfigurato che rivelasti alla tua serva, la venerabile Rosa Maria, affinché anche noi possiamo essere partecipi della sua gloria e portare al mondo la luce del suo Vangelo.
Per Gesù Cristo tuo Figlio e nostro Signore. Amen